Sostituzione infissi detrazione 50 o 65?
Il momento giusto per fare la tua scelta
Il momento giusto per sostituire gli infissi è adesso. Da alcuni anni, infatti, il nostro Governo è stato attento all’ambiente e alla sostenibilità, aiutando i cittadini a migliorare l’efficienza energetica delle loro abitazioni tramite opportune agevolazioni fiscali. Nel tempo la detrazione del 65% e passata al 50% attuale e, presumibilmente dal 2025 tornerà al regolare 36%. L’anno scorso, inoltre, l’Ecobonus prevedeva la possibilità cedere il credito di imposta corrispondente alla spettante quota di detrazione ai fornitori dei serramenti, avendo quindi immediatamente uno sconto in fattura, ma per il 2024 questa possibilità è stata eliminata. Poiché i vantaggi sembrano diminuire nel corso del tempo è meglio non rimandare la scelta e chiedere un preventivo gratuito oggi per la sostituzione dei vecchi infissi e usufruire delle detrazioni fiscali infissi 2024.
Il risparmio derivante dalla sostituzione degli infissi non proviene solo dalle detrazioni fiscali, ma anche – e soprattutto – dal miglioramento dell’efficienza energetica delle nostre case e il conseguente abbassamento delle spese di riscaldamento e raffreddamento dei nostri ambienti. Sostituire i nostri vecchi infissi, inoltre, vuol dire rafforzare il valore commerciale dei nostri immobili, nonché la loro bellezza estetica.
Ecobonus
L’Ecobonus è applicabile a tutti gli interventi che permettono di risparmiare sul costo delle bollette, quindi anche la sostituzioni di vecchi infissi con nuovi più prestazionali o l’installazione di schermature solari che migliorino l’efficienza energetica di infissi preesistenti. Per questi interventi il tetto massimo di spesa detraibile è fissata a 60.000 € per unità immobiliare.
Non tutti i serramenti sono idonei alla detrazione fiscale, ma devono rispondere a determinati requisiti ed essere corredati di una certificazione prestazionale rilasciata dal fornitore. Le prestazioni devono rientrare nei limiti di legge in quanto ai valori di trasmittanza termica, a prescindere dal materiale utilizzato.
I serramenti interessati alla detrazione fiscale sono finestre, porte finestre e porte blindate (se proteggono un locale riscaldato). Per quanto riguarda le schermature solari, invece, si intendono non solo tende da sole, ma anche persiane e avvolgibili installate contemporaneamente agli infissi.
Bonus Casa
Il Bonus Casa consiste nella detrazione del 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione, ordinari e straordinari. L’agenzia delle entrate ha fissato a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio anche per il 2024 per singola unità. I singoli interventi edilizi effettuati non hanno un autonomo limite di spesa, ma rientrano nel limite previsto per l’unità abitativa.
Nel caso specifico dei serramenti, questa detrazione riguarda la riduzione della trasmittanza termica dei serramenti, comprensivi di infissi, che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi. Gli infissi sostituibili sono quelli che non rispettano i livelli di prestazione energetica e isolamento termico previsti dal Dm 11 marzo 2008.
Il Bonus ristrutturazioni non prevede l’acquisto e la posa in opera di schermature solari: in quel caso bisogna optare per l’Ecobonus.
Bonus Rimozione Barriere Architettoniche
AGGIORNAMENTO decreto legge del 28 di Dicembre 2023: nel 2024 il Bonus Rimozione Barriere Architettoniche non è più applicabile alla sostituzione degli infissi.
Nel Bonus Barriere Architettoniche rientrano soltanto lavori di modifica o nuova installazione di scale, rampe, piattaforme elevatrici, servoscala ed ascensori.
Stop Definitivo allo Sconto in Fattura per la Sostituzione di Infissi
L’unico bonus per cui era consentito lo sconto in fattura era quello legato alla rimozione delle barriere architettoniche. Dal 2024 quindi non è più possibile usufruire dello sconto in fattura diretto della detrazione fiscale pari al 75%.
Rimangono salvi tuttavia gli interventi di sostituzione infissi iniziati prima del 28 Dicembre 2023, per i quali sia il bonus Rimozione Barriere Architettoniche che lo Sconto in Fattura sono validi. Qui il link alla nostra guida Sconto in Fattura 75% per gli Infissi.
Documenti necessari per le detrazioni fiscali infissi 2024
Le modalità di richiesta delle detrazioni fiscali sono ormai consolidate, ma è bene prestare attenzione per non commettere errori. Innanzitutto va ricordato che l’ente che si occupa delle detrazioni è l’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Per usufruire delle detrazioni per l’anno 2024 bisogna compilare un modulo nel sito dell’ENEA entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori di riqualificazione energetica. Oltre ai dati personali e quelli dell’immobile interessato, sono richiesti i dati prestazionali dei vecchi e dei nuovi infissi. È quindi importante conservare con cura tutti i documenti relativi alla riqualificazione energetica: la fattura del fornitore, i bonifici dei pagamenti effettuati per coprire la spesa e la certificazione prestazionale dei nuovi infissi. Il bonifico bancario, inoltre, deve essere parlante: deve contenere, cioè, la causale con gli estremi di norma, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita iva del fornitore.
Approfitta delle detrazioni fiscali infissi 2024 per i tuoi nuovi infissi, fai una scelta ecosostenibile, aumenta l’efficienza energetica della tua casa per un mondo più pulito.

Approfitta delle detrazioni fiscali ancora vigenti
per poter cambiare le finestre della tua abitazione

Detrazioni Fiscali per le Finestre nel 2024: Opportunità di Risparmio per un'Abitazione più Efficiente
Sostituire le finestre non significa solo migliorare l’aspetto estetico di un’abitazione, ma è anche un passo importante verso l’efficienza energetica. Grazie agli incentivi statali ancora in vigore nel 2024, è possibile ottenere significative detrazioni fiscali per interventi di sostituzione delle finestre, riducendo i costi iniziali e beneficiando di un risparmio energetico nel lungo termine.
Principali Incentivi Disponibili
1. Ecobonus (Detrazione del 50%)
L’Ecobonus è uno degli incentivi più longevi e viene confermato anche per il 2024. Sostituire le finestre e i serramenti rientra tra gli interventi che permettono di ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute, con un limite massimo di 60.000 euro. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Requisiti principali:
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La sostituzione delle finestre deve migliorare l’isolamento termico dell’immobile, garantendo una riduzione dei consumi energetici.
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Gli infissi devono rispettare le soglie di trasmittanza termica indicate per la zona climatica in cui si trova l’immobile, come stabilito dal Decreto Requisiti Minimi.
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La detrazione è applicabile sia su edifici residenziali che su immobili a uso commerciale.
Documentazione necessaria:
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Asseverazione o certificazione energetica che dimostri il rispetto dei requisiti.
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Fatture e ricevute di pagamento effettuati tramite bonifico parlante, contenente causale specifica, codice fiscale del beneficiario della detrazione e partita IVA del destinatario.
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Comunicazione all’ENEA (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica) entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
2. Bonus Ristrutturazioni (Detrazione del 50%)
Anche il Bonus Ristrutturazioni permette di ottenere una detrazione del 50% per interventi di sostituzione delle finestre, con un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare. Rispetto all’Ecobonus, questo incentivo copre un’ampia gamma di interventi ed è valido anche se l’efficienza energetica non migliora in modo significativo.
Vantaggi e limiti:
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Il Bonus Ristrutturazioni è accessibile a chiunque effettui lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria all’interno di immobili residenziali.
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Il tetto di spesa è più alto rispetto all’Ecobonus, il che lo rende interessante per interventi che includono, oltre alla sostituzione delle finestre, altre opere di ristrutturazione.
Modalità di fruizione:
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Il beneficio è recuperabile in dieci anni con quote annuali costanti.
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Anche in questo caso, è necessaria la comunicazione all’ENEA se l’intervento comporta miglioramenti energetici.
3. Superbonus 90% (solo per specifici interventi)
Nel 2024, il Superbonus ha subito delle modifiche, riducendo l’aliquota di detrazione al 90%. Questo incentivo resta accessibile per la sostituzione delle finestre solo se il lavoro è inserito in un contesto di riqualificazione energetica globale dell’immobile. In pratica, la sostituzione delle finestre può essere trainata da un intervento di isolamento termico (cappotto) o dalla sostituzione dell’impianto di riscaldamento.
Condizioni di accesso:
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La detrazione del 90% è riservata a interventi in edifici unifamiliari, villette e unità autonome situate in condomini o edifici plurifamiliari.
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Per ottenere il beneficio, l’intervento deve portare a un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’immobile, o, se non possibile, al raggiungimento della classe energetica più alta.
Tempi di recupero: La detrazione del 90% viene recuperata in dieci anni tramite rate annuali di pari importo. In alternativa, si può scegliere di ottenere uno sconto in fattura o la cessione del credito, opzioni disponibili anche per Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni.
Altri Incentivi e Vantaggi per il 2024
Oltre ai bonus principali, è possibile beneficiare di altre agevolazioni:
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IVA Agevolata al 10%: applicabile su lavori di ristrutturazione e manutenzione, inclusa la sostituzione delle finestre.
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Cessione del Credito e Sconto in Fattura: I beneficiari possono optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, rendendo più accessibile il costo iniziale dell’intervento.
Come Scegliere il Bonus Giusto?
Scegliere il bonus più adatto dipende da:
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Obiettivi di Risparmio Energetico: Se il miglioramento dell’efficienza energetica è l’obiettivo principale, l’Ecobonus e il Superbonus sono le soluzioni più indicate.
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Entità dell’Intervento: Per interventi di ampia portata, il Bonus Ristrutturazioni può risultare vantaggioso grazie al tetto di spesa elevato.
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Preferenza di Fruizione: Il Superbonus e l’Ecobonus permettono anche la cessione del credito e lo sconto in fattura, agevolando chi preferisce non recuperare la detrazione in dieci anni.
Conclusioni
Sostituire le finestre nel 2024 è ancora una scelta conveniente, grazie alla proroga degli incentivi. Valutare attentamente le proprie esigenze e le caratteristiche dell’immobile aiuta a scegliere l’incentivo giusto, garantendo non solo un risparmio fiscale ma anche un miglioramento del comfort abitativo e della sostenibilità energetica.
